Ieri, domenica 13 febbraio, la comunità di Treviglio ha festeggiato padre Bruno Paganelli che ha compiuto 83 anni.
Missione Burundi, ma anche Italia, Messico, Canada. Padre Bruno Paganelli ha vissuto un’esperienza missionaria molto varia, divisa tra tre continenti. Modenese di Spilamberto, padre Bruno entra in noviziato nel 1963 in Francia e, sempre in Francia conduce i suoi studi, fino all’ordinazione nel 1968. Da lì inizia la sua avventura missionaria.
La sua prima esperienza è in Burundi dove lavora come vicario parrocchiale e superiore di comunità. Il piccolo Paese dell’Africa centrale non è una nazione semplice. Le tensioni etniche e sociali sono costanti, con periodiche esplosioni di violenza. Il Burundi, per molti versi, è il gemello del Ruanda. Facile, per chi lavora nella Chiesa, mettersi in contrasto con le autorità. Cosa che avviene purtroppo anche per padre Bruno che è costretto a lasciare il Paese.
Tornato in Italia, riparte per il Messico dove lavora due anni a Queretaro per la formazione dei candidati Padri Bianchi. Dal Messico si sposta poi in Canada, per rientrare infine in Italia. E qui si ferma. Nel nostro Paese lavora in diversi settori: superiore delle comunità di Roma e Treviglio, economo, consigliere provinciale e membro della redazione della rivista Africa. Ora a 83 anni può godersi la pensione