Ieri, giovedì 24 ottobre, si sono celebrate le esequie di padre Giuseppe (Pino) Bologna. La chiesa della parrocchia di San Vincenzo era gremita di fedeli, segno dell’affetto verso il defunto.

Ha presieduto il vescovo di Asti, attorniato da altri due vescovi e da una quarantina di sacerdoti e diaconi.

All’inizio della santa messa sono stati letti vari tributi a padre Bologna. Pubblichiamo qui di seguito quello dei giovani del coro che ha animato la liturgia funebre.

Caro Padre Bologna,

Ti abbiamo conosciuto come il missionario che ha dedicato la sua vita al Congo, vivendo tra la povertà e la guerra, e che se avesse potuto sarebbe rimasto fino alla morte nella sua amata Africa...

Sei arrivato tra di noi semplicemente come “il nuovo prete che avrebbe detto Messa” e te ne sei andato come parte integrante del Torrazzo. Ti sei sempre definito il Parroco della Santa Croce e il Torrazzo ne è onorato. In questi anni abbiamo avuto l’onore di conoscerti come l’uomo di infinita cultura, mai stanco di apprendere, come l’uomo semplice in grado di apprezzare ogni piccolo gesto, come l’uomo amante della cucina e della compagnia, come l’uomo pieno di fede e come il pastore sapiente della sua comunità.

Il Torrazzo non può che ringraziarti di tutto l’amore che hai seminato, di tutto il lavoro che hai svolto, di tutta la pazienza che hai avuto e di tutta la fiducia che hai riposto in noi.

In questi anni con la tua semplicità ci hai insegnato il valore dell’amicizia, della collaborazione e della preghiera dimostrandoci che ogni comunità, piccola o grande che sia, ha un valore intrinseco che deve custodire e coltivare.

In ogni parte della Santa Croce c’è un segno tangibile del tuo passaggio, nei chierichetti, in ogni giovane che tu hai chiamato affettuosamente “canaglione”, nel coro, nella comunità che si è formata e in ogni borghigiano che oggi è qui con le lacrime agli occhi per darti un ultimo saluto. Siamo certi che continuerai ad accompagnare la nostra comunità e vivere in ogni nostro pensiero, ricordo, festa e preghiera.

Caro padre Bologna oggi il Torrazzo ti porge il suo saluto con un groppo alla gola, con un’infinita tristezza nel cuore e la consapevolezza che hai lasciato un vuoto incolmabile, ma con la felicità degli anni condivisi, con gli insegnamenti che ci hai donato e un’eterna riconoscenza.

GRAZIE E BUON VIAGGIO