Disastrosa alluvione a BOANE (Mozambico)…

Appello lanciato da P. Claudio Zuccala dei Padri Bianchi, la cui missione nel distretto di Boane, cittadina a 35 km da Maputo, capitale del Mozambico è stata devastata da una enorme massa d’acqua che ha travolto tutto. Migliaia di persone hanno perso tutto…

Mentre il ciclone tropicale Freddy minaccia le coste del Mozambico centrale, nel sud del paese, alla periferia della Capitale Maputo si contano di danni ingenti delle alluvioni che nei giorni scorsi hanno distrutto strade e abitazioni, come ci racconta P. Claudio Zuccala dei Missionari d’Africa, Padri Bianchi, dal distretto di Boane, non lontano dalla capitale.
“Centinaia di persone sono rimasti due giorni e due notti sui tetti o sugli alberi in attesa dei soccorsi… Il danno più grosso è avvenuto quando per forza maggiore hanno dovuto aprire la diga che si trova a pochi chilometri a monte di Boane per scaricare milioni di metri cubi d’acqua…

Allertati dal nostro guardiano notturno alle 4,30 che il livello dall’acqua del fiume Umbelesi si stava alzando rapidamente e in modo preoccupante senza alcun indugio abbiamo riempito le macchine e ci siamo trasferiti in tutta fretta alla chiesa  in cima alla collina, il punto più alto della cittadina a 4 km dalla nostra residenza, sperando che la strada non fosse ancora invasa dall’acqua…
Mezz’ora dopo la strada non era più percorribile e un’ora dopo era un fiume in piena che travolgeva tutto…
Si parla di una decina di morti. Sempre tanti, ma vista l’entità del disastro all’inizio temevamo fossero molti di più…
Ora, dopo qualche giorno, la situazione è un po’ migliorata, la diga non scarica più come negli scorsi giorni ed è stata riaperta la strada che collega Boane a Maputo, che dista 35 km, e anche un ponte nella direzione opposta… Siamo usciti dall’isolamento pressoché totale dei primi giorni… Non si può ancora parlare di ritorno alla normalità perché migliaia di persone sono ancora raggruppate nei centri messi a disposizione dal governo…

Distribuzione di acqua potabile…

…Molte famiglie hanno perso tutto. Nella parrocchia diamo ospitalità a una quarantina di persone e aiutiamo con cibo, beni di prima necessità, acqua potabile, indumenti, duecento nuclei famigliari. Non è molto rispetto al fabbisogno generale, ma è comunque qualcosa… Lo possiamo fare grazie all’aiuto di amici privati che fin dall’inizio si sono interessati della nostra situazione, alla Caritas diocesana, a volontari e a vari gruppi e associazioni. Una gara di solidarietà che continua e che sarà necessaria anche nei prossimi mesi perché questa emergenza non è finita e c’è il rischio che quando si spengono i riflettori sull’emergenza le persone sono abbandonate un po’ a se stesse…
Ci preoccupa anche la previsione di un ciclone che dovrebbe colpire il Madagascar, isola che fa un pò da scudo alle coste del Mozambico, ma talvolta i cicloni sono così potenti che attraversano l’isola e ri-guadagnano forza nel canale del Monzambico e colpiscono con violenza la costa. Speriamo che le gravi previsioni non si avverino perché significherebbe grosse alluvioni con enormi quantità di acqua scaricata in terreni  già gravemente saturi”.

Per aiutare la comunità di BOANE (Mozambico) colpita dall’alluvione:
IBAN  IT73H0889953642000000172789
Intestato all’Associazione Amici dei Padri Bianchi ETS
Scrivendo come causale: Alluvione BOANE (P. Claudio)