11 Dicembre 2015

Qui A Merrivale, in Sud Africa, l’anno accademico si è concluso da qualche settimana. Gli studenti ora aspettano i risultati degli studi teologici. Nonostante tutti sappiano più o meno come sono andati gli esami e gli studi in genere, tuttavia c’è sempre una certa atmosfera di aspettativa. Con i sistemi elettronici in vigore, dall’ufficio del preside inviamo i risultati a ciascun studente per posta elettronica. Poi, una volta che i documenti sono ufficializzati, i formatori delle varie comunità religiose e missionarie ne ricevono una copia.

Stiamo installando un sistema informatizzato in vigore in diverse istituzioni in Sud Africa per cui i professori potranno immettere i voti direttamente sulla scheda dell’alunno e ogni alunno avrà accesso alla sua scheda personale per prendere visione di ogni valutazione che viene data durante il semestre. Sono sicuro che questo sistema, che spero potrà essere operativo dal prossimo semestre, potrà permettere un dialogo vivo e in tempi reali tra professori e studenti. La mia speranza é che il dialogo si concentri sui contenuti del sapere teologico, piuttosto che sui voti puri e semplici, come si farebbe nelle scuole superiori.

Per la nostra comunità di Padri Bianchi, l’anno si é concluso con trentuno studenti e quattro formatori. All’inizio del secondo semestre in luglio gli ultimi undici si sono aggiunti, provenienti dalle varie esperienze pastorali. C’erano stati dei ritardi dovuti al personale di diverse rappresentanze diplomatiche del Sud Africa restio a rilasciare i visti di entrata per motivi di studio. Un intervento da parte della Conferenza Episcopale presso il Ministero, sollecitata dal nostro istituto teologico, ha messo in luce che i ritardi erano dovuti a incompetenze del personale delle ambasciate, piuttosto che a motivi politici o razziali. Si è stabilito un contatto con il ministero per segnalare casi simili. Infatti il contatto è stato già attivato in questi giorni, appena abbiamo saputo che un gruppo di seminaristi nigeriani della Società Missionaria di S. Patrizio (l’istituto ha avuto origine in Irlanda) si é visto rifiutare in blocco il visto perché il funzionario dell’ambasciata non aveva evidenza, dal conto corrente bancario sottomesso con la richiesta, che i fondi sarebbero stati sufficienti per sostenere gli studi!

Sudafrica

Noi Padri Bianchi abbiamo poi celebrato il giuramento missionario di sei seminaristi provenienti da Kenya, Burkina Faso, Ruanda, Uganda, Tanzania e Zambia. Il giuramento ha avuto luogo nella cappella della comunità qui a Merrivale il venerdí 27 novembre. L’indomani ci siamo recati alla parrocchia di Henley, in mezzo alle townships, dove il vescovo ausiliare di Durban li ha ordinati diaconi. Al nostro gruppo si sono aggiunti due seminaristi dei Padri Dehoniani e un frate domenicano. Il vescovo stesso ha detto che mai nella diocesi aveva celebrato un’ordinazione così numerosa!

Ora che siamo nelle vacanze “estive” – in Sud Africa il periodo natalizio assomiglia al ferragosto in Italia – abbiamo distribuito i novelli diaconi in parrocchie gestite dai nostri confratelli specialmente in Mozambico, Zambia e Malawi, fino a metà gennaio. Poi rientreranno per completare l’ultimo anno di teologia.

Gli altri passeranno le vacanze impegnati in un primo studio della lingua zulu con delle lezioni tenute da una maestra, qui in casa. Altri seguono un programma di studio sui computer tenute da un giovane esperto di informatica. La famiglia di questo giovane fa parte della cerchia di amici e conoscenti della nostra comunità. Abbiamo chiesto poi ad altri amici della casa di aiutare altri seminaristi a farsi delle nozioni di meccanica d’auto o di riparazioni di materiale elettrico. Il gruppo del primo anno, invece, si prepara al ritiro ignaziano dopo Natale. Si ritireranno in una casa per esercizi per un mese di preghiera e meditazione, in vista della scelta definitiva per la missione della loro vita.

A nome della comunità di Merrivle auguro a tutti e tutte un Anno di Gioia!

padre Luigi Morell